Vittima degli Eventi
Regia di Claudio di Biagio
Anno 2014
con Valerio di Benedetto, Luca Vecchi, Sara Lazzaro,
Alessandro Haber, Milena Vukotic.
“Vittima degli eventi” è un mediometraggio no profit ispirato alle gesta di Dylan Dog, celebre indagatore dell’incubo, personaggio creato dalla penna e dalla mente del grande Tiziano Sclavi.
Come è noto Roberto Recchioni è attualmente caporedattore della testata fumettistica, scelto da Sclavi in persona anni fa ma questa è un’altra storia.
Diretto da Claudio Di Biagio e sceneggiato da Luca Vecchi, che veste anche i panni di Groucho e lo fa in maniera eccellente, “Vittima degli eventi” è un omaggio alla tragica storia di un personaggio storico e della sua famiglia.
Vi avviso che da qui in avanti ci saranno degli SPOILER.
La storia è ambientata a Roma.
Dylan Dog, interpretato da Valerio Di Benedetto, molto in parte anche se magari si poteva evitare l’accento romano, viene chiamato dalla sua amica Madame Trelkowski, a cui presta il volto una magnifica Milena Vukotic, sempre molto sottovalutata.
La donna, infatti, ha delle terribili sensazioni, amplificate da quando la giovane Adele (Sara Lazzaro, bravissima), passeggiando con il fratello su Ponte Sant’Angelo, aveva avuto delle orribili visioni, che fecero persino svenire il giovane.
Adele chiede dunque aiuto a Dylan, che inizia ad indagare con Groucho e l’ispettore Bloch (Haber è immenso. Sembra Bloch incarnato), scoprendo una fitta rete di misteri, vendette, orrori.
“Vittima degli eventi” è un riuscito film su Dylan Dog, di cui incarna perfettamente lo spirito, rendendolo il personaggio umano e fragile che è.
Dylan è un personaggio molto complicato e bisogna dire che il lavoro fatto su di lui è egregio.
Razionale e sognatore, scettico e romantico, eroe ed anti eroe, un uomo più vero del vero.
L’unico problema, dicevamo, è l’accento romano ma ormai è normale.
Bravo anche Luca Vecchi a dare a Groucho la giusta dose di ironia e malinconia, cosa non facile, viste le caratteristiche del personaggio. A tratti fa quasi paura ma accade così anche nel fumetto.
Molto realistiche le visioni sul ponte, così come tutti gli effetti speciali.
Tra cui spiccano, in assoluto, quelli del negozio di Hamlin (Massimo Bonetti, affascinante e spaventoso al punto giusto), che pare veramente un posto tra questo e l’altro mondo.
Ingegnosa poi l’idea di farlo apparire sulle sponde del mitico biondo Tevere, da sempre considerato un luogo magico per eccellenza.
Bella anche l’idea di far chiacchierare Dylan e Bloch in un locale, che pare un misto tra una trattoria romana e un pub irlandese.
E paurosa anche la scena della seduta spiritica, davanti a cui è impossibile non sobbalzare.
Ammetto che non mi aspettavo il finale, che non svelerò, anche se forse un po’ frettoloso e il cui svolgersi non è del tutto in linea con il modo di comportarsi del nostro eroe.
In generale un ottimo prodotto, fatto con pochi soldi e buone idee, prova provata che al nostro cinema l’ingegno non manca.
Il personaggio storico di cui si parlava nell’incipit è Beatrice Cenci, che venne uccisa insieme alla matrigna e ai suoi fratelli per aver ucciso il padre padrone. Uccisa su ordine della Sacra Chiesa Cattolica e dalla Santa Inquisizione.
“Vittima degli eventi” fu stato presentato 24 ottobre 2014 in anteprima al MAXXI, in occasione di Wired Next Cinema, all’interno del Festival internazionale del film di Roma.
Successivamente è stato proiettato a Cinecittà World, a Lucca Comics & Games, a I 400 Corti Film Fest e, esclusivamente per i donatori, a Roma, Napoli e Milano.
“Vittima degli Eventi” è disponibile sul canale YouTube dei The Jackal dal 2 novembre 2014